Marzo pazzerello guarda il sole e prendi l’ombrello, oppure Marzo, vuol sempre far le sue, ci raccontano antichi proverbi.
Ma non è solo il mese di Marzo che è pazzerello, e nemmeno il meteo.
No, non parlerò dei cambiamenti climatici, almeno per ora, ma a breve qualcosa racconterò perché sono molto sensibile a questo argomento.
I pazzi sono taluni dittatori, politici corrotti e arroganti personaggi che, con la loro mentalità imperialista e narcisista, provocano disinformazione, guerre e instabilità, mentre donne, uomini, bambini innocenti soffrono e muoiono per la fame e per le violenze subite.
Apro questo articolo con tanta buona musica italiana.
Ci tengo a precisare che ogni singolo brano musicale lo ascolto sempre con attenzione e passione e cito le canzoni e gli artisti che ho apprezzato maggiormente, quelli o quelle che mi hanno trasmesso forti emozioni con la loro musica e con le proprie parole.
L’ascolto è importante.
Ci vuole concentrazione, curiosità, raccoglimento, riflessione.
Per me è fondamentale il rispetto verso ciascun singolo, EP, album che sia; ascoltare un pezzo o un disco dall’inizio alla fine, senza interruzioni, è una forma di rispetto per l’artista in questione e l’enorme lavoro che c’è dietro al lavoro e alla produzione.
Successivamente ti è permesso di giudicare, apprezzare o no, un brano o un disco.
E un ascolto, molto spesso non basta.
Per me è inconcepibile pensare a un ascolto di pochi secondi, come va di moda purtroppo tra i giovani e meno giovani, per poi criticare, denigrare o lodare sui social l’artista in questione o la sua musica senza sincera obiettività.
I gusti son gusti, si dice, ed è la verità, ma spesso leggo commenti ingiusti, provocatori, talvolta pieni di odio represso verso cantanti o musicisti senza alcun motivo, a parte quello di sfogare la loro ignoranza; leoni da tastiera che non avranno acquistato nella loro vita un disco e nemmeno un libro.
Veniamo al dunque.
Denise Faro ha pubblicato, in occasione della festa della donna, il pezzo “Libera e se mi va”, brano scritto da Vasco Rossi, Andrea Righi e Roberto Casini.
Un omaggio alle donne ma anche un messaggio per tutti gli uomini.
Seguo Denise fin dagli esordi, dai tempi di Giulietta e Romeo di Cocciante e di High School Musical della Disney.
Un'artista e una cantautrice straordinaria.
“Maschere” è il nuovo singolo di Enrica La Femina, in arte La Femelle, giovanissima e talentuosa cantautrice di Pozzuoli; con questo brano vince, per la seconda volta, il prestigioso Festival di Napoli, organizzato dal Maestro Massimo Abbate (La Femelle vinse per la prima volta il Festival di Napoli nel 2020 con il brano “Na Vota Ancora”).
Consiglio di ascoltare, inoltre, l’inedito “Rire” di La Femelle e Vesuviano.
Adoro Etta Di Marco e la sua musica.
Quest’anno ha pubbicato ben tre singoli che consiglio caldamente di ascoltare: “Amadeus”, “Nervous” e il più recente “Pornostar”.
Brani coraggiosi e caratterizzati da un tiro pazzesco e suoni moderni e accattivanti.
I videoclip non sono da meno.
L’artista si dedica a tematiche importanti e con “Pornostar” affronta l’emancipazione femminile e l’importanza della lotta per i diritti delle donne.
L’uscita dell’album d’esordio è prevista per il Maggio 2024.
L’ultimo inedito dei Jalisse mi ha fatto impazzire, sia per il testo che per gli arrangiamenti.
Lo amo da morire.
Si intitola “Il Paradiso è qui” ed è una bomba.
Mi sono promesso di ascoltare l’intera discografia (5 album) più prima che poi.
Un progetto molto interessante quello dei Zelda Mab.
Si sentono le influenze del rock anni '90, ma il loro sound è pieno e coinvolgente.
Consiglio vivamente di ascoltare il brano “Elettricità”.
Greta Grida ha pubblicato il brano d’esordio “MM.mp3”.
Una sorpresa per me.
Un pezzo rock audace e coraggioso, tra il rock e il pop punk dei primi anni Novanta.
Seguivo volentieri lei e la sua band, i Moise, e ancor prima cantava in un altro progetto, se non ricordo male.
Questa ragazza ha stoffa e carattere.
Tornando al mio incipit, con il brano “Di questi tempi”, il cantautore Frankie Brasko, con ironia, ci ricorda i tempi bui che stiamo vivendo.
Un pezzo incisivo che colpisce nel profondo.
Nella mia playlist del mese non manca il brano “Seem an I’ is taken” di PJ Harvey, tratto dal nuovo album "I Inside the Old Year Dying", il decimo in carriera della cantautrice britannica.
Elegante e geniale come sempre.
Il progetto Liam Gallagher & John Squire si è rivelato molto interessante.
Dall'album sono stati estratti tre singoli: Just Another Rainbow, Mars to Liverpool e Raise Your Hands.
Quanto mi piace Suki Waterhouse e il suo ultimo brano “OMG” spacca di brutto.
Per chi non la conoscesse, Suki Waterhouse è una cantautrice indie-rock, attrice e modella britannica.
Ho scoperto questa cantautrice sul web ed ne sono rimasto impressionato.
Kiki Rockwell è una cantautrice e musicista folk/rock.
Il progetto è nato a San Francisco, ma poi cresciuto a Bonn, in Germania e successivamente a Auckland, in Nuova Zelanda.
La sua musica è folk-rock ed elettronica e le sue canzoni e i suoi video sono fortemente ispirati alla mitologia e alla storia, concentrandosi in particolare sull'emancipazione femminile.
I suoi costumi e i suoi video sono fortemente influenzati dal Cottagecore ( movimento estetico incentrato sulla celebrazione di una vita rurale idealizzata, semplice e fortemente a contatto con la natura, tradizionalmente basato sul modello della "vita di campagna" europea).
Tra i suoi brani, il mio preferito è "Burn Your Village (Same Old Energy pt.II)", il cui videoclip contiene immagini e scene forti.
Un'artista straordinaria.
Mi sono innamorato del pezzo “End of Summer”, interpretato e suonato da Katie Melua, L.U.C. e Rebel Babel Film Orchestra.
Brano musicale tratto dal film di animazione "The Peasants" (2023), adattamento del romanzo I contadini di Władysław Reymont, vincitore del Premio Nobel nel 1924, e scritto tra il 1904 e il 1909 e tradotto in 27 lingue.
The Peasants, il film d’animazione diretto da DK Welchman e Hugh Welchman, è ambientato nella Polonia rurale della fine dell’Ottocento.
Il villaggio di Lipce, vive del lavoro contadino e l’attaccamento alla terra prevale su tutto.
Ma c’è anche una disparità sociale notevole tra poveri e ricchi.
Jagna è una contadina bella e ingenua. Sottomessa al patriarcato dell’epoca, è costretta a sposare Boryna, un ricco vedovo molto più vecchio di lei.
Ma lei è innamorata di Antek, il figlio di Boryna.
Al centro dell’invidia e della fame di pettegolezzo del villaggio, Jagna è presa di mira da tutti.
Il Sindaco Piotr, moralista e lascivo, sua moglie sempre pronta a lanciare frecciate cariche d’odio, l’altezzoso organista della chiesa del villaggio e molti altri.
La giovane donna deve combattere da sola contro tutti in nome dell’amore e della sua libertà.
Segnalo il brano “Jane Birkin” di Mika, tratto dal nuovo album intitolato "Que Ta Tête Fleurisse Toujours”, il primo in lingua francese e il sesto in carriera del cantautore libanese naturalizzato britannico.
Non posso non menzionare la musica country.
Consiglio vivamente di ascoltare l’EP “A little Goes A Long Way” della formazione statunitense tutta al femminile The Castellows.
La band, composta dalle sorelle Ellie (chitarra solista), Powell (banjo) e Lily (voce), proviene da una piccola zona rurale di Georgetown, in Georgia, ma ora si è stabilita a Nashville.
Il suono delle Castellow è country tradizionale, ma allo stesso tempo moderno, autentico e ricercato.
Il filo conduttore del trio, oltre al DNA, sono le magistrali armonie a tre voci che si fondono insieme per creare un'unica voce, quasi angelica.
Per ora è tutto.
Ringrazio tutti e tutte coloro che hanno letto questo mio articolo fino alla fine, sperando di avervi dato qualche buon suggerimento musicale.
Si avvicinano tempi bui.
Io non passerò mai al lato oscuro della Forza.
Il mio sostegno ai più deboli, agli oppressi, per chi lotta per la libertà e per i propri diritti fondamentali.
Contro le dittature.
Sempre.
Se oggi state soffrendo in qualsiasi parte del mondo, vi prego di essere forti!
Ci siamo dentro insieme.
Ho ancora speranza per il futuro dell'umanità.
Per aspera ad astra!
Francesco Marchiori
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