Quattro serie televisive action-thriller, ancora inedite in Italia, che dovreste assolutamente recuperare.
DIG (2015)
Una serie di avvenimenti, apparentemente slegati, accadono in 3 luoghi lontani tra loro.
In Norvegia, la nascita di una giovenca rossa mette in subbuglio la comunità ebraica che affida ad un giovane la cura dell'animale, come predetto da un'antichissima profezia.
A Gerusalemme: l'agente dell'FBI Peter Connelly s'invaghisce di una bella sconosciuta, l'archeologa Emma Wilson, che lo conduce nei meandri del Tempio di Gerusalemme dove sono in corso degli scavi a cui la giovane partecipa come stagista.
La ragazza viene trovata morta e Connelly inizia ad indagare.
In Nuovo Messico, un bambino di nome Josh è accudito all'interno di una struttura in cui si pratica un misterioso culto religioso.
Durante le indagini Peter Connelly si imbatte in un'antica cospirazione internazionale che rischia di stravolgere l'intero corso della storia umana.
Questa serie, ricca di colpi di scena, entusiasmante e molto originale, tocca temi profondi, tra i quali la grandezza, l’influenza e il potere della religione sugli uomini e lo spettatore entra in una dimensione mistica durante ciascun episodio, incollandolo allo schermo.
La fotografia è superba e le riprese di Gerusalemme sono da brividi.
Si percepisce fin dal primo episodio il fascino misterioso di Gerusalemme, crocevia di culture e religioni monoteiste: cristianesimo, ebraismo e islamismo; tre storie, tre culture, tre popoli diversi, ma che convivono – pur con difficoltà – fianco a fianco.
Le riprese sono state effettuate in gran parte a Gerusalemme.
Successivamente la produzione si è spostata in Croazia ed a Albuquerque, nel Nuovo Messico, a causa del conflitto Israele-Striscia di Gaza.
La serie, con protagonisti Jason Isaacs e Anne Heche, è ancora inedita in Italia.
FARANG (2017)
L'ex criminale Rickard è scomparso.
In fuga dalla Svezia e dai vecchi amici contro cui ha testimoniato, abbandona il suo nome, la sua vita, la propria identità e la sua famiglia per ricominciare da capo in Thailandia.
Dieci anni dopo e con una taglia sulla testa, Rickard è consapevole che un ritorno a casa significherebbe una condanna a morte.
E così si guadagna la vita in un villaggio turistico nei pressi di Phuket.
La vita è molto dura, ma almeno sopravvive.
Ma quando sua figlia quindicenne Thyra viene a cercarlo, l'esilio autoimposto di Rickard in questo paradiso è presto minacciato.
I suoi tentativi di allontanarla non fanno altro che spingerla più in profondità nell'oscuro mondo sotterraneo che Rickard conosce fin troppo bene.
Dopo alcune situazioni rocambolesche, la copertura di Rickard salta e sia lui che sua figlia si trovano in grave pericolo.
La loro unica possibilità di sopravvivenza è quella di affrontare coloro che stanno venendo a cercarli.
Ma come può proteggere sua figlia quando non può nemmeno proteggere se stesso?
Serie poliziesca svedese ambientata in Thailandia con ambientazioni affascinanti ma anche insolite.
Sono presenti molti colpi di scena e l’azione non manca di certo.
THE SOUNDS (2020)
"The Sounds" è ambientato nella piccola città costiera neozelandese di Pelorus, dove Maggie Cabbott (Rachelle Lefevre) è arrivata dal Canada per riunirsi con suo marito, Tom (Matt Whelan).
La coppia è in procinto di avviare un allevamento di salmoni e forse un'industria dell'acquacoltura.
Dopo la loro prima notte insieme sulla lussuosa barca a vela di Tom, lui fa un giro con il suo kayak, ma non fa più ritorno e scompare così a lungo da essere creduto morto.
Maggie, disperata ma convinta che Tom sia ancora vivo, inizia ad ambientarsi nel misero villaggio, mentre viene ostacolata da alcune persone senza scrupoli.
Tra loro c'è Esther Ishikawa (Emily Piggford), l' "investigatrice finanziaria" inviata nell'emisfero australe dal padre di Tom per scoprire dove sono finiti i soldi di suo figlio, come sono stati spesi e come la famiglia può riprenderli.
Nel frattempo si cerca ancora il corpo di Tom.
Ma non è tutto come sembra.
The Sounds è stato girato all'inizio del 2020 negli insediamenti costieri di Huia e Cornwallis nelle Waitākere Ranges, Auckland e nel porto di Whangaroa nel Northland, in Nuova Zelanda.
Una fotografia mozzafiato e un cast eccellente rendono giustizia a questa serie televisiva ancora inedita in Italia.
WATAHA (The Border, 2014)
Wataha, una serie polacca poliziesca e thriller, molto interessante, ancora inedita in Italia, che tratta temi importantissimi, quali la migrazione clandestina nell’Unione Europea, il contrabbando di persone, bambini, armi e droga.
La trama si svolge ai giorni nostri sul confine polacco-ucraino, sui monti Bieszczady.
E' la frontiera esterna dell'Unione europea, attraverso la quale passano le rotte del contrabbando dall'Asia, in particolare per quanto riguarda le persone, la droga e le armi.
La serie mostra il lavoro degli ufficiali dell'unità della guardia di frontiera di Bieszczady.
Una notte avviene un'esplosione nell'edificio dell'ex torre di guardia, in cui vengono uccisi quasi tutti gli ufficiali del posto di guardia di frontiera di Ustrzyki Górne.
Miracolosamente, solo uno di loro sopravvive.
Ben presto scopre di essere stato vittima di un intrigo e diventa il principale sospettato dell'assassinio, e i suoi ex colleghi gli voltano le spalle.
Nel corso della trama nuovi intrighi e sospetti verranno svelati, conditi da colpi di scena incredibili.
La seconda e la terza stagione sono altrettanto interessanti e sorprendenti.
Francesco Marchiori Zana
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