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Francesco Marchiori Zana

Caleidoscopio (Netflix), la storia di una rapina, tanto semplice quanto noiosa.

La cronaca di un piano criminale che si estende per circa 25 anni, il cui retroscena è un diabolico atto di vendetta.


Caleidoscopio (Kaleidoscope), una serie televisiva drammatica e poliziesca statunitense creata da Eric Garcia, tratta di una rapina il cui retroscena è un diabolico piano di vendetta.


Nell’arco dei 25 anni, durante i quali si susseguono tutti gli eventi narrati nei nove episodi, ciascuno intitolato con nomi di diversi colori, scopriamo dove e come tutto ciò è iniziato, il complesso processo per la ricerca della squadra criminale, la formazione del piano, lo svolgimento di esso fino all’epilogo del post rapina, dopo molti anni.


Gli episodi non sono lineari, non seguono le vicende in una linea temporale continua e l’ordine in cui li guardi non cambia il modo in cui si svolge la storia: ma l’ordine cambia il modo in cui percepisci ogni episodio.

Un esperimento affascinante.

E’ questa, a mio avviso, la particolarità di questa serie televisiva, anche se la storia lascia molto a desiderare.


Il protagonista è Leo (Giancarlo Esposito), un criminale in carriera e la mente principale dietro un piano per rubare sette miliardi di dollari in obbligazioni da un caveau, apparentemente impenetrabile, a New York.

Per fare ciò, riunisce una squadra di sette persone, ognuna esperta in un determinato settore, per compiere il furto in questione.

Poiché lo spettacolo copre un arco temporale di venticinque anni, si scoprono molteplici aspetti della vita di ciascun membro del team.


Sebbene gli episodi siano stati pensati per essere guardati in qualsiasi ordine, lo spettacolo non è all’altezza della situazione.

Ci sono momenti divertenti ma altri pienamente noiosi, con dialoghi talvolta banali e prolissi.


Nel cast, oltre a Giancarlo Esposito (The Mandalorian) che interpreta Leo, figura anche l’attore Rufus Sewell (indimenticabile la sua interpretazione nei panni di John Smith nella serie L’Uomo nell’alto castello) che interpreta Roger Salas, ex partner di Leo.

Inoltre, è stata per me una gradevole sorpresa rivedere l’attrice Tati Gabrielle (nota principalmente per aver interpretato il ruolo di Gaia nella serie The 100 ed il ruolo di Prudence nella serie Le terrificanti avventure di Sabrina) nei panni di Hannah Kim, figlia di Leo.


VOTO: 5/10


Francesco Marchiori



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