La seconda stagione della serie antologica Cruel Summer è un giallo che appassiona per i numerosi misteri che circondano i protagonisti e una storia oscura caratterizzata da innumerevoli colpi di scena.
Non saprai mai tutta la verità fino agli ultimi secondi dell’ultimo episodio.
La narrazione, come nella prima stagione, si svolge in tre determinati periodi distinti, due estati e un inverno, precisamente dal mese di Luglio 1999 a Dicembre del 2000.
Ogni periodo è separato da pochi mesi, ma sufficienti per apportare significativi cambiamenti nel carattere e nello stile dei personaggi.
Ci troviamo nella cittadina fittizia di Chatham, nello stato di Washington.
La prima linea temporale è ambientata nell’estate del 1999, dove la studentessa Megan Landry (Sadie Stanley), appassionata di codici di programmazione e hackeraggio, non approva la decisione della madre di ospitare in famiglia, per uno scambio culturale, Isabella LaRue (Lexi Underwood), figlia di diplomatici con un passato misterioso alle spalle.
Le convivenza delle due adolescenti, in questo primo periodo, sotto lo stesso tetto, genera attriti e dissapori, creando una amicizia-inimicizia molto pericolosa.
La seconda linea temporale è ambientata nell’inverno successivo e mostra Megan e Isabella come inseparabili sorelle e amiche per la vita.
La terza linea temporale cambia radicalmente, passando a un’ambientazione più spettrale, drammatica, introducendo un sex tape che coinvolge la medesima cotta delle due ragazze, Luke (Griffin Gluck) e un cadavere che viene ritrovato a riva.
La capacità di Cruel Summer di destreggiarsi tra molteplici scene, fatti e cronache dell’intera vicenda in linee temporali diverse è impressionante e la tragedia, al centro del mistero, è circondata da intrighi, sospetti e tradimenti degli stessi protagonisti fino a coinvolgere i genitori, la polizia e gli avvocati di turno.
Notevoli il montaggio e la fotografia, dove si evidenziano tre diverse gradazione di colore per farci capire distintamente il tempo e il luogo di ogni scena.
Una serie televisiva straripante di idee racchiuse in pochi episodi, quindi rimangono ancora, a mio parere, molti punti di domanda.
Emozionante, intrigante e con un solido mistero, Cruel Summer è una serie drammatica ben girata e recitata, che vanta una colonna sonora molto apprezzabile, con canzoni anni Novanta, pop e rock, tra le quali spiccano “Every Morning” dei Sugar Ray, “Spice Up Your Life” delle Spice Girls e “My Own Worst Enemy” dei Lit.
Consiglio la visione.
VOTO: 7/10
Francesco Marchiori
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